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| Sinisa Mihajlovic: ecco chi è il nuovo tecnico viola .jpg) Sia da giocatore che da allenatore non si può certo dire che Sinisa Mihajlovic sia un personaggio che passa inosservato. Grintoso in campo e fuori in nuovo (famose le liti con Vieira e Mutu, oltre al lancio di una bottiglietta ad un delegato UEFA durante una gara di Champions League), il neo allenatore della Fiorentina sarà forse la più grossa novità della stagione 2010/2011. Nato a Vukovar il 20 febbraio 1969 Sinisa Mihajlovic muove i suoi primi passi da calciatore nel Vojvodina Novi Sad dove rimane per tre stagioni, dal 1988 al 1991 (conquistando anche uno scudetto), mettendosi in luce nel ruolo di centrocampista offensivo. Dotato di un sinistro potente e preciso, un vero e proprio cecchino sui calci piazzati, il neo tecnico viola viene notato dalla Stella Rossa di Belgrado dove rimane per soli due anni (vincendo però 2 scudetti, una Coppa dei Campioni e una Coppa Intercontinentale) prima di passare alla Roma di Carlo Mazzone. Arrivato nel calcio italiano il tecnico capitolino decise d'impiegare l'allora 23enne serbo come centrocampista di contenimento registrando ottimi risultati. Nel 1994 altro cambio di maglia con l'approdo alla Sampdoria di Vujadin Boskov. In blucerchiato Mihajlovic va incontro ad un nuovo cambio di ruolo, trasformandosi in terzino sinistro prima e in difensore centrale poi. Dopo 110 presenze e 12 reti con il club ligure arriva la chiamata dell'altra formazione di Roma, la Lazio di Sven Goran Erikson, nel 1998, con la quale vince praticamente tutto: uno scudetto, due Supercoppe italiane, una supercoppa europea, una Coppa delle Coppe e due Coppe Italia. Chiusasi l'era Cragnotti nella capitale ecco il passaggio all'Inter prima come giocatore e poi come allenatore in seconda nello staff dell'amico Roberto Mancini (1 scudetto, 1 Supercoppa italiana, 2 Coppe Italia nel palmares). Nel 2008 l'addio del "Mancio" alla società di Moratti porta anche alla chiusura del rapporto di Mihajlovic con il club. Nella seconda metà di quella stagione però ecco per il giovanissimo allenatore la prima panchina da allenatore capo, nel Bologna dei Menarini. L'esperienza però non finisce in maniera positiva con l'esonero nell'aprile del 2009. L'otto dicembre scorso per Mihajlovic altro subentro in panchina, questa volta a Catania, ma con risultati decisamente diversi. Sotto la guida del tecnico serbo il club di Pulvirenti risale la china lasciando il terz'ultimo posto e chiudendo la stagione con la salvezza e il record di punti in Serie A (45). Da ieri, 3 giugno 2010, è ufficialmente il nuovo tecnico della Fiorentina
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